Fake news. Come riconoscere le bufale online?

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Fake news. Come riconoscere le bufale online?

Ogni giorno ricevo da amici, conoscenti e, soprattutto, i tanti e troppi  contatti "social", segnalazioni di notizie che finalmente è stata scoperta la cura per il cancro (come se esistesse "il cancro", non "i cancri", ossia tanti tipi diversi di tumore, alcuni dei quali oggigiorno con la prevenzione e la tempestività possono essere fermati, tanti altri, purtroppo, ancora non si è trovato modo di bloccarli), la sclerosi multipla, il diabete, l'epilessia ecc ecc.

I titoli  sono scritti ad hoc per calamitare clic (che portano visualizzazioni, condivisioni tramite i Social Media, quindi audience, quindi introiti pubblicitari). 

Eccone un esempio: 

SVOLTA TUMORE, il Nobel per la medicina: “Ho scoperto di cosa si nutre. Non mangiate mai…”

Come principia l'articolo di un qualsiasi sito che campa di fake news, in questo caso speed24news.com, che NON è una FONTE riconosciuta e attendibile, tanto meno è una Testata giornalistica registrata in Tribunale.

La "prestigiosa" firma dell'autore di questo articolo è "Speedy Gonzalez"

...Sì avete letto bene: Speedy Gonzalez, il topolino più veloce e famoso dal Messico, è colui che ha scritto questo pezzo pseudo scientifico.
Il titolo, furbamente, non dice nulla sulla presunta scoperta eclatante.
Anzi induce a cliccarci sopra per capire quale sarebbe l'alimento di cui si sarebbe scoperto il clamoroso e certo collegamento con i tumori.
Poi leggi l'articolo e scopri non c'è stata nessuna nuova scoperta. 
Che lo zucchero sia un alimento accusato con-causare il cancro è noto da tempo e non c'è nessuna novità, ma tu lo scopri... solo dopo aver generato il famoso clic che fa guadagnare il suddetto sito.

Chi mi conosce sa quanto detesti questi siti acchiappa clic, tramite bufale vere e proprie, distorsioni e titolazioni enfatizzate per fare clamore.

Quando è nata Internet, da idealista romantico immaginavo un futuro in cui la Conoscenza, l'unica ricchezza che se condivisa non diminuisce ma anzi aumenta, tramite il web si sarebbe diffusa tra le persone sempre più rapidamente. Un nuovo Illuminismo digitale.

Invece temo che di stare assistendo ad un nuovo Medio Evo telematico, in cui le bufale online, le menzogne, le superstizioni, le falsità circolano e si diffondono più rapidamente delle verità riconosciute per esempio dalle Comunità Scientifiche.

Nella proliferazione dei siti bufalari non c'è un Grande Fratello, non c'è una regia unica. 
Chiunque può diventare protagonista di questo perverso meccanismo. 
Non ci sono più soltanto le Grandi Lobbies (farmaceutiche, automobilistiche, del tabacco, degli alcolici o delle armi) che da sempre difendono i propri interessi con le loro campagne di persuasione.

Non c'è nemmeno un intento volto a fare una vera e propria propaganda politica o sociale, o l'intenzione occulta di promuovere un brand commerciale o attaccarne un altro. 

Non c'è, quindi, espressamente una volontà manipolatoria, ma più semplicemente solo una cinica volontà di guadagnare con clic, visualizzazioni, condivisioni online...

Poiché non sopporto più l'orticaria che mi procurano le persone che mi girano i link di presunte notizie intitolate: "Incredibile, scandaloso... quello che ha detto Tizio!" (che sia un politico o un personaggio famoso è indifferente...) ho pensato di riassumere i principali suggerimenti per una sorta di vademecum  per riconoscere immediatamente le fake news

Poiché già molti altri prima di me si sono cimentati in questo vi riporto di seguito (e citanto le Fonti) i consigli per riconoscere le bufale online che reputo più efficaci.

Su Repubblica.it per esempio c'è un ottimo articolo di Deborah Ameri
Fake news, 10 regole per riconoscere le bufale in cui la giornalista riporta le indicazioni della professoressa di Comunicazione e Media al Merrimack College in Massachusetts Melissa Zimdars, che ha compilato una black list contenente i più rinomati siti che regolarmente ingannano i lettori con notizie e/o titoli altisonanti ma falsi, organizzazioni di dubbia credibilità e anche siti che normalmente non scrivono castronerie ma a volte usano clickbait discutibili per generare traffico e quindi attrarre pubblicità. 

Insieme alla lista della vergogna, Zimdars offre anche consigli utili su come smascherare la bufala digitale. Eccone dieci.
  1. Evitare estensioni strane. Diffidate di siti che terminano con ''lo'', come Newslo. Di solito mischiano informazioni accurate con notizie false, a volte per fare satira. Anche i siti che hanno estensione .com.co sono sospetti. Di solito la versione fake di siti di news legittimi.
  2. Controllare altre fonti. Se vedete una storia che vi sembra incredibile o scioccante, meglio controllare se altre fonti accreditate la riportano. Ispezionate i siti dei giornali noti e se non c'è traccia del cosiddetto scoop cominciate a insospettirvi.
  3. Chi scrive? Fate una piccola verifica sul nome dell'autore dell'articolo. Ha firmato altri pezzi? Ha un profilo Twitter o Facebook o LinkedIn? Se non trovate nulla è probabile che si tratti di uno pseudonimo e quindi, spesso, di un articolo non veritiero. 
  4. Fate gli spioni. Se un sito vi insospettisce andate a leggere la sezione "about us" o controllate se esiste su Wikipedia o se viene menzionato in altri contesti.
  5. Attenzione ai blog. Alcuni siti rispettati e autorevoli (come Forbes e BuzzFeed) permettono ai blogger di pubblicare commenti. Ma questi articoli non passano al setaccio del controllo editoriale, pertanto potrebbero contenere falsità.
  6. Siti amatoriali. Se la grafica e il layout del sito non sembra professionale e se i titoli sono gridati e scritti tutti in maiuscolo, diffidate.  
  7. La data è importante. Controllate quando il fatto narrato è davvero accaduto, magari con una veloce ricerca online. A volte si spacciano per nuove notizie vecchie che, in un contesto diverso, assumono tutto un altro significato.
  8. Non fermarsi alle apparenze. Spesso ci si sofferma solo al titolo-bomba, che si condivide immediatamente. Meglio però leggere tutto l'articolo. A volte ci si accorge che il testo non ha nulla a che fare con il titolo o che la storia è chiaramente falsa perché non esistono prove a sostenerla.
  9. Immagini dubbie. È facile scambiare una foto per un'altra. Basta sostenere che sia stata scattata a un dato evento quando invece appartiene a tutt'altro contesto. Per verificare le immagini potete usare Google o altri siti come TinEye. 
  10. La regola più importante. Pensate prima di condividere. Chi scrive bufale conta proprio sull'impulso degli utenti. Spesso i titoli causano rabbia e indignazione, sono studiati per questo, per fare leva sulla pancia di chi legge. È importante non fare il gioco dei produttori di bufale.
 
Per dare manforte e smascherare i fake stanno nascendo anche diversi siti. 
Una startup perugina ha lanciato Polygree, per segnalare eventuali fandonie e chiederne la verifica. 
In Usa esistono piattaforme che danno i voti agli articoli e ai politici in base all'accuratezza dei contenuti e dei discorsi (FactCheck.org, Snopes.com, Politifact.com). 
In Gran Bretagna c'è la charity Full Fact che ha appena ricevuto da Google 50.000 euro di finanziamenti. 
Grazie ai suoi ricercatori verifica notizie, articoli e dati. 
Per ora si concentra sulla cronaca e sulla politica britannica ed europea, ma vorrebbe espandersi anche negli Stati Uniti. 

Infine, Jacopo Notarstefano, ricercatore al Cern di Ginevra, ha creato un'estensione di Chrome (StopTheBullshit) che stoppa l'accesso alla pagina se questa rientra in una lista di siti ingannatori.

Anche il fondatore di Facebook, Zuckerberg, in risposta all'appello alla mobilitazione anti-bufale che proprio nel più popolare social network trovano il terreno più fertile alla loro diffusione, ha stilato il suo decalogo per riconoscere le fake-news:
  1. Non ti fidare dei titoli: le notizie false spesso hanno titoli altisonanti scritti tutti in maiuscolo e con ampio uso di punti esclamativi. Se le affermazioni contenute in un titolo ti sembrano esagerate, probabilmente sono false. 
  2. Guarda bene l’URL: un URL fasullo o molto simile a quello di una fonte attendibile potrebbe indicare che la notizia è falsa. Molti siti di notizie false si fingono siti autentici effettuando cambiamenti minimi agli URL di questi siti. Puoi accedere al sito per confrontare l’URL con quello della forma attendibile. 
  3. Fai ricerche sulla fonte: assicurati che la notizia sia scritta da una fonte di cui ti fidi e che ha la reputazione di essere attendibile. Se la notizia proviene da un’organizzazione che non conosci, controlla la sezione “Informazioni” della sua Pagina per scoprire di più. 
  4. Fai attenzione alla formattazione: su molti siti di notizie false, l’impaginazione è strana o il testo contiene errori di battitura. Se vedi che ha queste caratteristiche, leggi la notizia con prudenza. 
  5. Fai attenzione alle foto: le notizie false spesso contengono immagini e video ritoccati. A volte le immagini potrebbero essere autentiche, ma prese fuori contesto. Puoi fare una ricerca dell’immagine o della foto per verificarne l’origine. 
  6. Controlla le date: le date degli avvenimenti contenuti nelle notizie false potrebbero essere errate e la loro cronologia potrebbe non avere senso. 
  7. Verifica le testimonianze: controlla le fonti dell’autore per assicurarti che siano attendibili. La mancanza di prove o il riferimento a esperti di cui non viene fatto il nome potrebbe indicare che la notizia è falsa. 
  8. Controlla se le altre fonti hanno riportato la stessa notizia: se gli stessi avvenimenti non vengono riportati da nessun’altra fonte, la notizia potrebbe essere falsa. Se la notizia viene proposta da fonti che ritieni attendibili, è più probabile che sia vera. 
  9. La notizia potrebbe essere uno scherzo: a volte può essere difficile distinguere le notizie false da quelle satiriche o scritte per divertire. Controlla se la fonte è nota per le sue parodie e se i dettagli e il tono della notizia ne rilavano lo scopo umoristico. 
  10. Alcune notizie sono intenzionalmente false: usa le tue capacità critiche quando leggi le notizie online e condividile solo se non hai dubbi sulla loro veridicità.

Trovere la conferma della validità di questi suggerimenti ed altri ancora semplicemente digitando "come si riconoscono le fake newssu Google o altri motori di ricerca .


Così l'articolo Fake news. Come riconoscere le bufale online?

vale a dire tutti gli articoli Fake news. Come riconoscere le bufale online? Questa volta, si spera in grado di fornire benefici a tutti voi. Va bene, si vede in un altro post articolo.

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