titolo : FIOM-CGIL: LA DOMANDA DOVREBBE SORGERE SPONTANEA: QUALE FUTURO PER LA SISTEMI SOSPENSIONI DI SULMONA?
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FIOM-CGIL: LA DOMANDA DOVREBBE SORGERE SPONTANEA: QUALE FUTURO PER LA SISTEMI SOSPENSIONI DI SULMONA?
SULMONA - "Ormai le notizie giornalistiche sullo scorporo si susseguono in modo continuo.Se la carta che l' A.D. di FCA vuole giocare per la fase finale dell’operazione «libera dai debiti» è lo scorporo della Magneti Marelli, che cosa accadrà realmente alle decine di migliaia di lavoratori?Soprattutto, visto che la Magneti Marelli è impegnata in molti settori quali di questi saranno oggetto dello scorporo?Quando un'azienda decide di avviare una cessione l'unico risultato certo è che 1+1 non fa mai 2.La Magneti Marelli ha circa 43.000 dipendenti, 7,9 miliardi di fatturato e una marginalità del 5%. E’ presente con 86 stabilimenti in 19 Paesi in cinque continentie possiede 14 centri di ricerca e sviluppo. La Magneti Marelli fornisce ai maggiori costruttori internazionali prodotti, soluzioni e sistemi ad alta tecnologia per il mondo automotive. Nei suoi laboratori, fra le altre cose, si stanno studiando le nuove componenti elettriche e le nuove batterie per la futura auto elettrica.
Questo è il reale business!
Noi però sappiamo che all'interno delle molteplici attività della Magneti Marelli, c'è anche la
Sistemi Sospensioni che è presente a Sulmona e che è focalizzata nel settore delle sospensioni
prevalentemente per la Sevel.
Questo settore, fortemente specializzato sulle sospensioni dell'auto è parte dell'interesse dello
scorporo?
Oggi Sulmona lavora prevalentemente per Sevel. Purtroppo anche da Atessa giungono notizie
preoccupanti in merito al futuro con PSA. Un segnale chiaro è che le nuove divise della Sevel
portano il solo marchio della FCA.
Questo segnale è il preludio della fine del rapporto con PSA?
Se tale rapporto sta giungendo alla fine, con quale partner verrà sostituito circa il 50% della
produzione dei furgoni?
In questo contesto quale sarà il ruolo di Sulmona?
Abbiamo chiesto un incontro all'azienda per capire quale futuro potrà avere Sulmona, siamo sicuri
che non ci sarà nessun incontro, nel frattempo notiamo che l'azienda sta avviando azioni di
distrazioni di massa.
Possibile che solo la FIOM sia preoccupata per il futuro dell'unica grande fabbrica rimasta
nel territorio Peligno?
Prima che i buoi scappino dalla stalla è opportuno coinvolgere le istituzioni!
La FIOM chiede alle altre OO.SS. di fare una richiesta d'incontro unitaria alla Regione per
manifestare le nostre preoccupazioni e per capire cosa si deve mettere in campo per preservare un
patrimonio di un territorio che ha subito una delle più grandi crisi occupazionali".
FIOM-CGIL della Provincia di L'Aquila
R.S.A. Sistemi Sospensioni Sulmona
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