titolo : CROCIATA CONTRO IL FUMO PASSIVO NELLE CARCERI AQUILANE:LA UIL PRONTA A CHIEDERE RISARCIMENTI
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CROCIATA CONTRO IL FUMO PASSIVO NELLE CARCERI AQUILANE:LA UIL PRONTA A CHIEDERE RISARCIMENTI
SULMONA - "Malgrado i tantissimi sforzi fatti dalle direzioni degli istituti di pena aquilani, il problema legato alla terribile piaga del fumo passivo all'interno delle carceri resta.A 15 anni dell'avvento della normativa all'uopo predisposta e che ha quasi del tutto risolto il problema nelle sedi extraistituzionali, resiste invece la possibilità, dallo Stato permessa, di "avvelenare" coloro i quali,agenti e detenuti, hanno deciso di rispettare la propria salute non fumando, consentendo questa insana pratica nelle celle, salette e corridoi delle sezioni detentive.Capita così che lo Stato punisce senza sconti colui il quale da sfogo al proprio vizio finanche in zone all'aperto e non sta facendo nulla per salvaguardare la salute di persone come gli agenti e detenuti non fumatori che, in quella che dovrebbe essere la sede del rispetto della legalità per antonomasia, si vedono privati del diritto di non soggiacere alle insidie del fumo da sigaretta poiché non sottoposti alle cure di adeguate impostazioni preventive.Capita così che al carcere di Sulmona ci si trovi di fronte alla migliore regolamentazione amministrativa adottata con tanto di direttive impartite, cartellonistica implementata e valutazione del rischio inserita nel DVR aziendale e che sta portando ad un netto miglioramento delle condizioni di salubrità in sedi extradetentive salvo poi non vedere assolutamente salvaguardata la salute degli agenti e detenuti all'interno dele sezioni detentive in quanto, essendo comparata a dimora abitativa, tale prescrizione non può essere imposta.Eppure la soluzione è a portata di mano. L'implementazione di aereatori più volte richiesto dalla stessa direzione non ha mai trovato nell'amministrazione penitenziaria una positiva risposta.Per la UIL la misura è colma. In virtù della totale disattenzione mostrata dall'amministrazione penitenziaria ( direttori esclusi)
passerà al contrattacco.Darà mandato al proprio ufficio legale di studiare ipotesi di intervento non ultimi richieste di risarcimento ed esclusione dei non fumatori dal prestare servizio in tutti quei posti ove viene consentito fumare".
Mauro Nardella Segretario generale territoriale UIL PA polizia penitenziaria
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