titolo : "SPUNTA UN PROGETTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE AL BOSCO DI SANT'ANTONIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA"
Link : "SPUNTA UN PROGETTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE AL BOSCO DI SANT'ANTONIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA"
"SPUNTA UN PROGETTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE AL BOSCO DI SANT'ANTONIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA"
Associazioni: totalmente incompatibile, la parola "artificiale" si scontra con "naturale".I parchi nazionali non si trasformino in parchi gioco, il ciclo dell'acqua è essenziale.PESCOCOSTANZO - "Il meraviglioso Bosco di Sant'Antonio a Pescocostanzo, con il suo immenso valore paesaggistico ed identitario, in pieno Parco nazionale della Majella, vedrà l'affronto della realizzazione di un intervento di innevamento artificiale?E' l'idea progettuale presentata il 9 marzo in un convegno sull'"Altra Neve" che, alla prova dei fatti, rischia di tramutarsi nella "solita neve" fondata sull'artificializzazione della Natura e sulle infrastrutture, magari finanziate con denaro pubblico a fondo perduto.
SOA, LIPU e Altura ritengono che in un Parco nazionale la naturalità sia il valore fondante da difendere e su cui provare a costruire un'economia veramente sostenibile. Una scelta doverosa non soltanto dal punto di vista pratico e legale, visti i plurimi vincoli imposti dalle norme italiane e comunitarie sul sito, ma anche ideale, considerato che i parchi dovrebbero offrire strumenti per gestire il territorio in maniera diversa rispetto al disastro fatto nel resto del territorio nazionale.
Già l'uso delle parole "artificiale" e "programmato" messe accanto a "neve" in un'area protetta dovrebbe far rabbrividire visto che poi bisogna considerare il consumo di acqua, sempre più preziosa a causa dei cambiamenti climatici, le opere di captazione e stoccaggio e gli stessi consumi energetici totalmente insostenibili. Insomma, in un parco nazionale bisognerebbe sottrarsi proprio da quella spirale di interventi che è poi la causa dei cambiamenti climatici e della scarsità di neve, proponendo un uso del territorio e delle risorse sostenibile anche attraverso l'educazione al senso del limite.
Ci sono montagne di studi scientifici sugli effetti negativi della neve artificiale sulla vegetazione, perché sconvolge i cicli naturali nel suolo e dell'acqua. Al Bosco di Sant'Antonio si aggiungerebbe per settimane anche l'impatto paesaggistico delle orribili strisce di neve delle piste da sci di fondo intervallate da vaste aree dove magari non è caduta la neve e dove vivono piante rarissime con fioriture eccezionali. Infine, ricordiamo che la quota è bassissima, 1300 metri sul livello del mare, e sulle Alpi da tempo a quelle quote hanno abbandonato ogni velleità di questo tipo anche per i costi insostenibili. Figurarsi sull'Appennino dove basta una giornata di scirocco per far sciogliere tutto e azzerare un progetto fatto magari con fondi pubblici.Auspichiamo che, come avviene in Natura, questo progetto si sciolga come la neve al sole".
STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS
LEGA ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI ONLUS
ALTURA ONLUS
Così l'articolo "SPUNTA UN PROGETTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE AL BOSCO DI SANT'ANTONIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA"
vale a dire tutti gli articoli "SPUNTA UN PROGETTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE AL BOSCO DI SANT'ANTONIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA" Questa volta, si spera in grado di fornire benefici a tutti voi. Va bene, si vede in un altro post articolo.
Ora stai leggendo l'articolo "SPUNTA UN PROGETTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE AL BOSCO DI SANT'ANTONIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA" l'indirizzo del link https://leggiaquindi.blogspot.com/2018/03/spunta-un-progetto-di-innevamento.html
0 Response to ""SPUNTA UN PROGETTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE AL BOSCO DI SANT'ANTONIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA""
Posta un commento