titolo : Tortora delle palme nidificante a Mazara del Vallo
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Tortora delle palme nidificante a Mazara del Vallo
(Domenica 4 Novembre 2018)La Tortora delle palme, Streptopelia senegalensis, in Italia è ritenuta di comparsa accidentale è, infatti, Columbide residente in Africa (fascia mediterranea e Capo di Buona Speranza) e in Asia sud-occidentale. Intorno al 2000 sono stati osservati regolarmente i
primi esemplari a Pantelleria e a Linosa e nel 2002 il prof. Tommaso La Mantia, dell’Università di Palermo ha ipotizzato le prime nidificazioni a Linosa. Altri, successivamente, nel periodo compreso tra il 2002 e il 2006, hanno ipotizzato ulteriori nidificazioni a Pantelleria, ma non sembra che ci sia documentazione valida che possa suffragare il dato. A Mazara del Vallo, il primo rinvenimento di Tortora delle palme si deve al sottoscritto e all’indimenticabile Girolamo, Pietro per gli amici, Palermo. Il 12. IV. 2010, mentre percorrevamo la Via Anno Santo della località Tonnarella di Mazara del Vallo, di ritorno da Capo Feto, abbiamo visto involare tre tortore, dalla taglia e dal volo diversi dalla Streptopelia turtur (Tortora europea) e dalla S. decaocto (Tortora dal collare orientale). Non si sono allontanate dall’elettrodotto dal quale si sono involate ma si sono posate su di un vicino arbusto di Bouganvillea glabra. Dopo averne fotografato un esemplare ho chiesto informazioni, circa la presenza del Columbide, al proprietario della villetta dalla quale sporgevano i rami della Bouganvillea, l’amico Franco Vella. Franco mi confermava che quelle tortore rossicce le osservava da qualche anno dato che spesso andavano a beccare i resti del mangiare del suo cane. Il secondo rilevamento è avvenuto il 26. V. 2013, mentre in compagnia di Antonino Barbera, sempre di ritorno da Capo Feto, percorrevo una traversa di Via Mafalda di Savoia. Antonino si trovava in posizione idonea e documentava nitidamente la presenza del soggetto. Da allora abbiamo iniziato la ricerca mirata della specie sul nostro territorio e ci siamo resi conto che il Columbide, ad oggi, è presente esclusivamente: tra la Laguna di Tonnarella e Capo Feto, tra la Laguna e il territorio compreso lungole Vie Mario Fani, del Mare, degli Sportivi, Mafalda di Savoia, fino alla Statale 115 più a nord, zona dell’inizio della bretella ANAS “Soprelevata” che riconduce alla Laguna di Tonnarella. E’ un areale di circa 15 Km. quadrati dove la maggior parte di soggetti, ad oggi, si concentra nella Via del Mare in cui abbiamo sospettato che l’uccello potesse nidificare nella Villa Tamarix che oltre ai tamerici, accoglie pini e acacie che l’uccello sembra prediligere. Con tutto il dedalo di ville e villini recintati della Via del Mare non è semplice, però, potere identificare l’eventuale sito di nidificazione. La mattina del 15. IV. 2018, con disturbo attenuato, dato che i vicini depositi di pesce congelato erano chiusi, proprio nei pressi della Laguna di Tonnarella, ho identificato un maschio di Tortora delle palme che si librava in aria al pari dei colombacci e delle tortore dal collare quando sono in fase di corteggiamento. Spesso, tra l’altro, con steli d’erba che prelevava da un terreno recintato vicino, si posava tra i canneti, frammisti a Ricinus communis, che fanno da cintura ripariale sulla sponda nord-ovest della laguna. Nel momento in cui sono riuscito ad avvicinarlo (mimetizzato tra la vegetazione e lasegnaletica stradale che è sul posto)e a fotografarlo, dopo qualche istante si è involato e al suo seguito si è involata anche la femmina che era accovacciata tra i rami degli arbusti.
I giorni a seguire ho iniziato la ricerca per scoprire l’eventuale nidificazione e il 19. IV. 2018 in una recinzione, con canneti, arbusti vari e piante di Vitis vinifera ssp. silvestris, del lungomare Fata Morgana, a circa 400 m. dalla laguna, rinvenivo il nido che fotografavo il 20.IV.2018. L’evento è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Il Naturalista Siciliano”, S. IV, XLII (1) 2018, pp. 37 – 39.
Non potevo, purtroppo, seguire l’evoluzione della riproduzione dato che lasciavo Mazara dopo qualche giorno per farvi ritorno il 27/5. Il 29. V. 2018, però, ritornavo sul posto e fotografavo il nidocon due gusci d’uova e le fatte dei giovani nati, segno che la riproduzione era andata a buon fine.
Nei paesi d’origine la Tortora delle palme è uccello essenzialmente stanziale, ma lo status del nucleo di Mazara del Vallo rimane ancora non del tutto chiaro. A presenze straordinarie, tra febbraio e maggio, anche fino a 33 individui, concentrati nella sola Via del Mare, dal mese di giugno si assiste alla dispersione quasi totale. Anche nel mese di giugno di quest’anno, infatti, tra la Via del Mare e la solita laguna di Tonnarella ne sono stati osservati pochi individui (appena quattro), due dei qualiavrebbero potuto essere quelli della summenzionata nidificazione. La ricerca assidua, nel tempo, potrebbe chiarire i dubbi sullo status definitivo della specie sul nostro territorio.
Enzo sciabica.
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