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SULMONA - "Esistono tutte le condizioni tecniche, economiche e politiche affinchè la SOR (Sala Operativa di Sulmona) non debba essere spostata a Pescara. Non utilizzare fino in fondo questa opportunità da parte di tutti i soggetti interessati potrebbe significare provocare ingiustificatamente un autentico danno al nostro territorio.  E' quanto è emerso dall'incontro promosso dal Commissario della C.M. Peligna E. Gentile al quale hanno partecipato: La FILT CGIL; la UIL; l'UGL-TAF; Un componente della RSU FS di Sulmona; la Senatrice G. Di Girolamo. Assente il Comune di Sulmona. Tutti i sindacati presenti hanno espresso un secco  no ad un illogico  trasferimento della SOR perchè ingiustificato, costoso, inutile e dannoso per il nostro territorio.
E' stato sottolineato come la SOR di Sulmona sia la più funzionale ed efficiente a livello nazionale grazie alla professionalità di chi vi lavora e grazie ai consistenti investimenti fatti in questi anni da Trenitalia in attrezzature e tecnologie. La SOR di Sulmona da lavoro a 15 persone. E' stato sottolineato come non si debba parlare di tagli occupazionali ma invece di uno spostamento dei lavoratori da Sulmona a  Pescara nella sede in via di allestimento da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Ma nella sostanza, è stato fatto rilevare, come il nostro territorio perderebbe comunque  lavoro. Nella sede di Pescara che sta realizzando RFI,  dovrebbe essere ospitata, a quali costi?, anche la SOR di Sulmona che fa capo a Trenitalia. Inoltre sarebbe cosa giusta che l'ufficio "Distribuzione" venga ritrasferito da Pescara a Sulmona dove ha ottimamente operato ininterrottamente per oltre un secolo.  E' stato evidenziato come la Regione Abruzzo rivesta un peso determinante rispetto alle scelte che andrà a fare Trenitalia e che quindi debba dire la sua  essendo ad essa legata da un contratto di servizio che scadrà nel duemilaventitre del valore economico complessivo di 571 milioni di Euro, comprensivo di corrispettivi e ricavi da mercato. E' già previsto il prolungamento del contratto fino al 2033. Così come è stato fatto presente che il Ministero dei Trasporti sia, nella sostanza, Gruppo FS e che quindi un suo pronunciamento su questa incredibile  vicenda sia tutt'altro che secondario e scontato. E' stato poi unanimemente deciso  di richiedere a Trenitalia di sospendere ogni ulteriore iniziativa rispetto al trasferimento  della SOR a Pescara anche per un più che doveroso rispetto istituzionale. Cioè fino  all'insediamento del nuovo Governo regionale. Dopo sarà chiesto al Presidente Marsili di istituire un tavolo di confronto con tutti i soggetti sociali, economici e politici interessati per elaborare un progetto complessivo di rilancio del trasporto su ferro sulle tratte abruzzesi ed in particolare rispetto alla storica relazione Pescara Napoli. A tal proposito è stato richiamato anche un accordo di programma in corso di elaborazione presso il Ministero dei Trasporti che, tra le altre cose, prevederebbe anche la riconversione sul piano turistico delle stazioni lungo la tratta storica che va da Sulmona a Carpinone. Proposta illustrata dalla Sen. G. Di Girolamo".

EUSTACHIO GENTILE
COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELLA C.M. PELIGNA

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